Studiosi di 12 Paesi hanno partecipato ad una indagine di campo nel Parco Valpolicella
Mercoledì 10 luglio scorso un nutrito gruppo di specialisti di Ortotteri provenienti da tutto il mondo ha partecipato ad una particolare indagine di campo nel Parco Valpolicella. 25 studiosi provenienti da 12 Paesi oltre all’Italia – Spagna, Grecia, Germania, Polonia, Francia, Olanda, Lituania, Malta, Turchia, Inghilterra, Austria e Cile – erano a Verona la scorsa settimana, impegnati in un workshop al Museo di Storia Naturale. L’indagine di campo al Parco Valpolicella rientrava nel Progetto TEOSS (Training for the European Orthoptera Sound System) che utilizza gli Ortotteri, grilli e cavallette, come sentinelle della qualità ambientale. A coordinare il gruppo, il forestale e biospeleologo Gianfranco Caoduro della WBA World Biodiversity Association. “La registrazione dei loro canti con i metodi della moderna bioacustica – spiega Caoduro riferendosi agli Ortotteri – permette di effettuare un monitoraggio ambientale che consente il riconoscimento delle specie evitando inutili catture”. Durante l’indagine al Parco Valpolicella sono state identificate diverse specie che non erano ancora state segnalate per il territorio di Verona.
